Redazione Online
TRIESTE | Anche a Trieste ricorre il Giorno della Memoria, per non dimenticare le vittime che persero la vita ad Auschwitz. Nella ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con una legge nel luglio del 2000, si vuole commemorare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Con un fitto susseguirsi di appuntamenti che vedrà la mattinata dedicata alle cerimonie e commemorazioni, il Comune di Trieste ha istituito una serie di appuntamenti per tutta la domenica mentre nel pomeriggio si terranno gli eventi culturali.
Il «Giorno della Memoria» inizierà alle ore 9, in via Coroneo 26, con la deposizione di una corona della Polizia di Stato sulla lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci, «Questore Giusto». Alle 9.30, presente il sindaco di Trieste, dalle carceri del Coroneo, partirà la marcia silenziosa degli ex deportati dal luogo di detenzione fino alla Stazione Centrale. Alle 10, in via Flavio Gioia, sarà deposta una corona del Comune sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti dal settembre 1943 al febbraio 1945.
Alle 11, alla Risiera di San Sabba, si terrà quindi la cerimonia solenne, alla presenza del sindaco di Trieste e di autorità civili, militari e religiose con i rappresentanti e i labari di vari gruppi, enti e associazioni. Durante tutto l’arco della giornata del 27 gennaio potranno essere fatte visite guidate gratuite alla Risiera di San Sabba.
Diversi sono invece gli appuntamenti culturali aperti a tutta la cittadinanza che si terranno nel pomeriggio di domenica. Alle 15, all’auditorium del Revoltella, sarà proiettato il film «Belzec». Seguirà, alle 17.30, a cura del Circolo Arcobaleno, la conferenza di Marco Reglia su «Ricerche, memorie, storia: la repressione della mascolinità deviante nella Venezia Giulia». Alle 18.30, a cura della Comunità ebraica di Trieste, introdotte da Mauro Tabor, saranno presentate «Testimonianze inedite di sopravvissuti alla Shoah» come quelle di Sabatino Mustacchi, Lucia Osmo, Licia Elizer, Speranza Pison, Mario Levi e Alfredo Schoenhaut. Infine, sempre al Revoltella, alle 20.30, a cura della Comunità ebraica, «C’era un’orchestra ad Auschwitz», lettura teatrale tratta dal libro di Fania Fénelon, con Annabella Di Costanzo e Elena Lolli. La lettura teatrale affronta la storia di Fania Fenélon, deportata a Auschwitz, che entrò a far parte dell’orchestra femminile del campo, che aveva il compito di accompagnare le altre prigioniere al lavoro e suonare per gli ufficiali SS.
Domenica 27 gennaio 2013
© Riproduzione riservata
1188 visualizzazioni